Toy story 3

Pubblicato: agosto 25, 2010 in Recensioni
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Toy story 3 di Lee Unrkrich (Usa, 2010)

E' sempre impressionante guardare un nuovo lavoro della Pixar. Per almeno due ragioni. La prima è che pochi mesi di tempo tra un lavoro e l'altro significano passi da gigante nella tecnica e pura gioia per i nostri occhi (stavolta in 3D e, caso raro, ben sfruttato). La seconda è che questa continua crescita delle tecnica, caso ancora più raro, non significa abdicare sul fronte delle storie. Anzi. Mentre Avatar ci ha stupito con i suoi pixel e annoiato con intrecci banali e manicheismo buoni-cattivi, Toy Story 3 è un perfetto mix di magnificienza in computer graphic e geniale scrittura filmica (lo sceneggiatore è Michael Arndt, Oscar nel 2007 per Little miss sunshine).
Un film che rimane fedeli ai suoi predecessori, ma che dimostra che la Pixar del primo Toy Story sia cresciuta. Come Andy, il bambino proprietario di Woody, Buzz & co., che ormai si prepara per andare al college. E deve scegliere se condannare i proprio giocattoli all'oblio, alla discarica o, peggio, a un asilo trasformato in prigione da un malvagio orsetto rosa.
Si ride, si piange e si affoga in citazioni cinefile (dalla Grande fuga all'Esorcista). Imperdibile, come tutto quello che fa la Pixar.

commenti
  1. anonimo ha detto:

    Misa che devo decidermi a vederlo, 'sto film.

  2. persogiadisuo ha detto:

    Concordo in tutto : è davvero imperdibile!

  3. Ale55andra ha detto:

    Io ho riso, ho pianto e sono affogata in citazioni cinefile. Cosa chiedere di più?

  4. anonimo ha detto:

    Da vedere assolutamente e da inserire in un prontuario di "seguiti che sono migliori dell'originale". Davvero si ride, si piange e tutto il resto… che bellezza 🙂

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