Failan di Hae-sung Song (Sud Corea, 2001)
Un film drammatico, vibrante d’amore e solitudini. Lui, Kang-jae (Choi Min-Sik), è uno yakuza coreano da quattro soldi, fallito nel lavoro come nella vita. Lei, Failan (la dolcissiam Cecilia Cheung), è un’immigrata cinese che, per restare in Corea, si affida a un’ambigua agenzia di collocamento che le organizza un finto matrimonio con Kang-jae. Mentre lo yakuza continua la sua vita disperata, maltrattato dal suo capo come dai membri più giovani della banda, Failan lavora instancabilmente in una piccola lavanderia, affidando le sue speranze all’amore cieco per il suo invisibile marito.
Tratto da una storia dello scrittore giapponese Jiro Asada, presente anche nel manga Poppoya, Failan è un film di un’intensità struggente, capace di far ridere lo spettatore con gusto, per condurlo poi verso la più profonda tristezza. Elegante la regia, così come la fotografia tenue che isola i due protagonisti dal mondo che li circonda.
Failan è la conferma che il cinema coreano contemporaneo ha una sensibilità che altrove si vede raramente. Straordinario, anche perché meno sopra le righe che nel successivo Oldboy, Choi Min-Sik, che porta avanti sullo schermo il suo one-man-show per la gioia degli spettatori.
Malinconico e toccante, fino alle lacrime.
p.s.
interessante questa scheda, quest’altra del vecchio zio, e poi andate a leggere quello che ne scriverà il mio compagno di visione.
c’è Choi Min-Sik, quindi devo vederlo.
Il problema è: come? ç_ç
Ciaoo Rob
lo riproiettano in pellicola qui a Bo oggi pomeriggio… fai un salto ;P
Eh, magari…
Ciaoo Rob
Scrissi. Grazie per il link e per la compagnia 😉
Andrea
Tu sei il Tom Mes italiano
Ohda
@ Andrea: allora facciamo che ci si vede tutta la rassegna sulla Corea? ;)@ Ohda: ma è un complimento? 😉
siete due merde, vi odio.
(e parlo io…)
volevo venire anche io ma ho fatto tardi
Il fumetto è più bello ^^
@ zio goka: quanto eri giovane quando scrivevi quella recensione… ;,,,-)
In realtà stavo solo copiando quanto detto da Andrea… non so però se sia un complimento: se si intende competente e appassionato come tom mes, allora è un complimento, ma se si intende che la tua capacità di analisi è profonda quanto quella di tom mes, allora non direi
ohda: sottoscrivo in pieno le tue considerazioni su Mes 🙂
Tu e Andrea mostrate strane reazioni di fronte a quella recensione, che ha che non va? Avevo solo un anno e mezzo di meno, quindi una variazione trascurabile sull’età totale. E poi non vi leggete a vicenda, rendendo i miei commenti incrociati inutili come i cavoli a merenda ;_;
ho recuperato Failan. alé.