Pubblicato: ottobre 11, 2004 in Uncategorized

Fudoh: the new generation di Takashi Miike (Giappone 1996)

Un giovane rampollo della yakuza, Riki, assiste impotente all’assasinio del fratello Ryu da parte del padre. Ryu infatti ha sbagliato e il consiglio ha chiesto al padre di rimediare agli errori del figlio. Dieci anni dopo Riki, ormai adolescente, è pronto, insieme al suo esercito di giovani killer, per una spietata scalata al potere all’interno dell’organizzazione. Una scalata che non risparmierà nessuno.

Uno dei tanti esperimenti di Miike sullo yakuza eiga. Questa volta tocca al manga, per essere precisi a un’opera di Hitoshi Tanimura, stravolgere le regole del genere nel tentativo di attirare nuovo pubblico in un periodo di crisi (non dimentichiamo che la Toei aveva dichiarato di aver realizzato il suo ultimo film di yakuza nel 1994).
Fudoh, pensato inzialmente per la distribuzione in video, è uno dei film più riusciti del Miike immaturo. Paradossale e manghesco come pochi altri film (la studentessa ermafrodita che lancia freccette dalla vagina è inimmaginabile finché non la si vede all’opera) è una parabola violenta ed eccessiva sul conflitto generazionale, tema particolarmente caro al cinema contemporaneo giapponese (basti pensare al successo dei due Battle Royale).
Sono già presenti in nuce molti dei temi cari al regista, temi che in seguito verranno esplorati con insistenza nelle sue opere successive. La violenza parossistica e ipercinetica, la rottura con le tradizioni, gli eccessi visivi (i bambini che giocano a calcio con la testa del professore di inglese non si dimenticano). Uno dei film più leggeri di Miike, irrinunciabile all’interno della vasta produzione del regista.
Qualche anno dopo Miike ritornerà a tradurre in immagini un manga, ma i risultati saranno decisamente diversi…

commenti
  1. kekkoz ha detto:

    ancora invidia! (ma più di tutti vorrei vedere rekka…)

  2. Jupiter ha detto:

    aaahaha questo è l’agghiacciante alter ego! O____o

  3. Jupiter ha detto:

    Juppy legge i commenti ma non i post perchè non capirebbe

    ihi

  4. anonimo ha detto:

    sbaglio o sono stato definito agghiacciante? checco, che dici?

  5. Ratinthewall ha detto:

    ma ci chiamiamo tutti francesco qui?

  6. anonimo ha detto:

    jup: se mpaliemmu non rifiutassi tutte le mie proposte cine-nippofile avresti apprezzato ;Pgiovine: tu sei agghiacciante 🙂 ah, rekka è uno dei miei ultimi aquisti in divx…rat: francesco è un nome che tira molto fra i cinebloggers, non lo sapevi? ;)il vostro cineblob da milano (che con questa tastiera “azerty” ci ha messo mezz’ora per scrivere un commento)

  7. Ratinthewall ha detto:

    los tres francescos…

  8. kekkoz ha detto:

    RAT SI CHIAMA FRANCESCO? sconvolgente. come ti chiamano? niente checco o kekko, perfavore, siamo già in troppi!

    checco, devi farmi una lista di divx… giuro che verrai ricompensato…

  9. anonimo ha detto:

    non vedo l’ora di vedermi questo film …è già fra le mie priorità da prendere in ehm..in edicola ^_^ …..

  10. Gokachu ha detto:

    E ditemi voi se Go-go yubara non sembra uscita di peso da questo film ^^

  11. Ratinthewall ha detto:

    nessuno mi dà soprannomi, sigh… francesco e basta. comunque ancheun altro famoso cineblogger si chiama così. mi sa che è proprio un nome da cinofilo.

  12. Ratinthewall ha detto:

    ehm… cinefilo 😉

  13. cineblob ha detto:

    pensate che bello se Go-go avesse sparato dardi dalla vagina ^_^

  14. Gokachu ha detto:

    Forse nella versione giapponese lo fa ^^

  15. Jupiter ha detto:

    agghiacciante è uno dei miei aggettivi preferiti…

    Checco lo sa. Anzi,Chicca lo sa.

    Kekko, ti ho comunque definito così perchè le coincidenze mi hanno proprio lasciata di sasso…anzi, agghiacciata, se si può dire
    🙂

  16. kekkoz ha detto:

    aspetto un commento su hypnosis e un tuo post su visitor q… ciao!

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