Fudoh: the new generation di Takashi Miike (Giappone 1996)
Un giovane rampollo della yakuza, Riki, assiste impotente all’assasinio del fratello Ryu da parte del padre. Ryu infatti ha sbagliato e il consiglio ha chiesto al padre di rimediare agli errori del figlio. Dieci anni dopo Riki, ormai adolescente, è pronto, insieme al suo esercito di giovani killer, per una spietata scalata al potere all’interno dell’organizzazione. Una scalata che non risparmierà nessuno.
Uno dei tanti esperimenti di Miike sullo yakuza eiga. Questa volta tocca al manga, per essere precisi a un’opera di Hitoshi Tanimura, stravolgere le regole del genere nel tentativo di attirare nuovo pubblico in un periodo di crisi (non dimentichiamo che la Toei aveva dichiarato di aver realizzato il suo ultimo film di yakuza nel 1994).
Fudoh, pensato inzialmente per la distribuzione in video, è uno dei film più riusciti del Miike immaturo. Paradossale e manghesco come pochi altri film (la studentessa ermafrodita che lancia freccette dalla vagina è inimmaginabile finché non la si vede all’opera) è una parabola violenta ed eccessiva sul conflitto generazionale, tema particolarmente caro al cinema contemporaneo giapponese (basti pensare al successo dei due Battle Royale).
Sono già presenti in nuce molti dei temi cari al regista, temi che in seguito verranno esplorati con insistenza nelle sue opere successive. La violenza parossistica e ipercinetica, la rottura con le tradizioni, gli eccessi visivi (i bambini che giocano a calcio con la testa del professore di inglese non si dimenticano). Uno dei film più leggeri di Miike, irrinunciabile all’interno della vasta produzione del regista.
Qualche anno dopo Miike ritornerà a tradurre in immagini un manga, ma i risultati saranno decisamente diversi…
Pubblicato: ottobre 11, 2004 in Uncategorized
commenti
ancora invidia! (ma più di tutti vorrei vedere rekka…)
aaahaha questo è l’agghiacciante alter ego! O____o
Juppy legge i commenti ma non i post perchè non capirebbe
ihi
sbaglio o sono stato definito agghiacciante? checco, che dici?
ma ci chiamiamo tutti francesco qui?
jup: se mpaliemmu non rifiutassi tutte le mie proposte cine-nippofile avresti apprezzato ;Pgiovine: tu sei agghiacciante 🙂 ah, rekka è uno dei miei ultimi aquisti in divx…rat: francesco è un nome che tira molto fra i cinebloggers, non lo sapevi? ;)il vostro cineblob da milano (che con questa tastiera “azerty” ci ha messo mezz’ora per scrivere un commento)
los tres francescos…
RAT SI CHIAMA FRANCESCO? sconvolgente. come ti chiamano? niente checco o kekko, perfavore, siamo già in troppi!
checco, devi farmi una lista di divx… giuro che verrai ricompensato…
non vedo l’ora di vedermi questo film …è già fra le mie priorità da prendere in ehm..in edicola ^_^ …..
E ditemi voi se Go-go yubara non sembra uscita di peso da questo film ^^
nessuno mi dà soprannomi, sigh… francesco e basta. comunque ancheun altro famoso cineblogger si chiama così. mi sa che è proprio un nome da cinofilo.
ehm… cinefilo 😉
pensate che bello se Go-go avesse sparato dardi dalla vagina ^_^
Forse nella versione giapponese lo fa ^^
agghiacciante è uno dei miei aggettivi preferiti…
Checco lo sa. Anzi,Chicca lo sa.
Kekko, ti ho comunque definito così perchè le coincidenze mi hanno proprio lasciata di sasso…anzi, agghiacciata, se si può dire
🙂
🙂
aspetto un commento su hypnosis e un tuo post su visitor q… ciao!